NASA, i segnali inviati nello Spazio alle nostre sonde potrebbero essere stati intercettati. Ecco quando arriverà la risposta degli alieni.
Ok. Lo sappiamo. Leggendo il titolo avrete pensato subito ad un articolo un po’ scherzoso e senza fondamenta scientifiche. In realtà non è proprio così, anzi!
Il fatto che il mondo scientifico e la NASA, da anni, stiano provando a intercettare forme di vita nuove o aliene, è un dato di fatto. Questo non significa per forza cercare i sosia di E.T., ma anche semplicemente provare a individuare se sui Pianeti a noi vicini ci sono dei micro-organismi che potrebbero diventare in qualche modo “vita”.
Accanto a questa ricerca però se ne affianca un’altra che analizza la possibilità che forme di vita intelligenti, come o più di noi, possano aver intercettato i segnali radio inviati dalla Terra per comunicare con le sonde spaziali. E se così fosse fra qualche anno riceveremo la risposta!
Gli alieni risponderanno ai segnali radio? Se sì dobbiamo aspettare il 2029
La NASA, dal 1972, invia segnali radio alle sonde lanciate verso i confini del sistema solare. Invia e riceve, perché da esse si ricevono continuamente segnali ed informazioni fondamentali per scoprire novità su quell’area così inesplorata e lontana da noi. Il tutto tramite la Deep Space Network, DSN, ed è proprio qui che si controlla il viaggio delle sonde Voyager 1 e 2 che sono oltre al sistema stellare. O quelle della Pioneer e delle New Horizons. Si tratta di missioni decennali in cui gli scienziati hanno sempre mantenuto il contatto con le sonde tramite segnali radio che potrebbero essere stati intercettati. Da chi? Dagli alieni naturalmente.
Laddove nello Spazio vi fossero altre forme di vita che stanno eseguendo gli stessi studi scientifici dell’Universo, i nostri segnali potrebbero essere stati captati. Questo significherebbe che i segnali inviati alle nostre Sonde, che hanno incontrato nel loro tragitto ben 4 stelle, potrebbero essere stati intercettati.
Se così fosse e questi esopianeti fossero realmente abitati, gli alieni potrebbero pensare di rispondere a questi segnali radio. Chiaro è che i fattori che dovrebbero concorrere nel far sì che questo accada sono svariati e quindi le possibilità infinitesimali, ma non è impossibile.
Secondo gli studi quindi il primo segnale di eventuale risposta dovrebbe arrivare entro il 2029 in risposta a quelli del Pioneer 10. A seguire poi tutti gli altri. Intanto la scienza procede. Nessuno si ferma a guardare e ad ascoltare in questo caso, lo Spazio senza fare nulla. Nuove sonde sono in procinto di partire, le informazioni che riceviamo da quelle già in viaggio vengono studiate… insomma: la NASA procede nel suo meraviglioso viaggio alla scoperta dello Spazio e se, nel mentre, dovessero rispondere gli alieni sarebbe molto interessante! Staremo a vedere!
