Era il 1992 e la pellicola usciva in sala, l’attrice si era già fatta notare in diversi progetti. Poi la chiamata di un gigante di Hollywood.
Le premesse per confezionare un capolavoro c’erano davvero tutte, soprattutto considerando il cast che fu messo assieme all’epoca. Il film vede apparire tra gli altri anche Winona Ryder mentre cominciava la sua scalata verso il successo. All’inizio degli anni novanta aveva partecipato a due cult di Tim Burton (Beetlejuice, Edward mani di forbice) e si era resa protagonista di un’interpretazione magistrale per Jim Jarmush (Taxisti di notte).
Avrebbe dovuto trattarsi della pellicola della consacrazione, soprattutto considerato chi c’era dietro la macchina da presa. Eppure sul set le cose non andarono proprio per il meglio, nonostante poi l’opera risultò comunque un successo. I problemi sarebbero sorti per la Ryder dopo l’arrivo di un collega: “Si avvertiva un’atmosfera pericolosa”, ha ammesso in diverse interviste.
Quando Francis Ford Coppola scelse Winona Ryder per il suo film
Per confezionare un vero e proprio capolavoro Francis Ford Coppola decise di coinvolgere nella sua futura produzione due dei volti più in vista dei primi anni, ovvero Winona Ryder e Gary Oldman. La prima musa ispiratrice di Tim Burton, il secondo illustre rincalzo visto che prima di scritturare lui per la parte era stato valutato Daniel Day-Lewis. Come spesso era accaduto in passato sui set del maestro newyorchese, le cose non sono andarono per il verso giusto.
Avete capito di che film stiamo parlando? Ovviamente di Dracula di Bram Stoker uscito nelle sale nel 1992. L’attrice appena 22enne veste i panni di Mina Murray Harker, che agli occhi del celebre conte ricorderà la sua sposa Elisabeta. La pellicola fu un successo ma il feeling tra gli attori protagonisti non nacque mai e Winona girò la maggior parte delle scene in un costante stato di tensione, stanchezza e infelicità.
“Ci eravamo incontrati prima che le riprese iniziassero, per le prove e tutto il resto. Tutto è cambiato dopo il primo ciak, non so perché. Forse è il suo modo di lavorare ma mi sentivo in pericolo”, aveva dichiarato l’attrice ricordando quei mesi. Le parole del regista riportate da Far Out confermano quanto accaduto: “Andavano d’accordo poi a un certo punto non funzionò più tra loro. Nessuno sa cosa sia successo realmente”.
