“Men in Black”, il retroscena sull’iconica saga cult di cui pochi sanno: c’entrano Will Smith e un elicottero

È passato alla storia come spartiacque della vicenda, l’attore stava per commettere un errore che gli sarebbe costato caro

Tra i personaggi che Will Smith ha reso immortali c’è sicuramente l’Agente J, James Edwards, interpretato in coppia con Tommy Lee Jones nelle vesti dell’Agente K, Kevin Brown. La saga è quella di Men in Black, il primo capitolo dell’iconica trilogia è uscito nel lontano 1997. Qualche tempo fa sono emersi nuovi dettagli sul come si sia arrivati a scegliere l’attore di Independence Day per il ruolo.

Will Smith stava per dire di no a Men in Black, ecco cos'è successo poi
Will Smith ha vestito i panni dell’Agente J nella saga cult di Men in Black. Qui in uno scatto dal terzo capitolo della trilogia – cinelol.it (fonte foto ANSA)

All’epoca tra i produttori esecutivi compariva anche il celebre regista Steven Spielberg che ha giocato un ruolo fondamentale nella selezione del casting per una delle pellicole che hanno sbancato il botteghino in quegli anni. A raccontare come andò per filo e per segno è stato lo stesso Will Smith in un’intervista.

Will Smith stava per dire di no a Men in Black, fu Spielberg a convincerlo

Era già pronto per rimandare indietro la sceneggiatura e la proposta di contratto, non se ne stava per fare nulla. Una delle tante sliding doors di Hollywood, alla fine Will Smith però cambiò idea e decise di farsi scritturare per il primo film della trilogia di Men in Black, quello del 1997 per intenderci. Lo zampino sulla buona riuscita delle negoziazioni è di un altro gigante del cinema.

Will Smith: "Non volevo fare Men in Black, mi convinse Spielberg con un elicottero"
Tommy Lee Jones e Will Smith sul set di Men in Black III del 2012, l’ultimo capitolo della trilogia iniziata nel 1997 – cinelol.it (fonte foto ANSA)

Steven Spielberg fu produttore esecutivo all’interno del progetto e per convincere l’attore a partecipare lo fece addirittura andare a prendere con un elicottero e lo ‘costrinse’ a un faccia a faccia. Smith non voleva comparire in un’altra pellicola dedicata agli alieni, dopo che nel 1996 aveva recitato con successo in Independence Day – nonostante il suo stesso agente James Lassister gli avesse consigliato di accettare la proposta.

Durante l’intervista concessa all’Hart to Heart, il talk show condotto da Kevin Hart, ha ripercorso le tappe della vicenda: “Spielberg mi mandò a prendere con un elicottero per parlarmi. Ero a New York e atterrammo a casa sua. Mi convinse al ‘ciao’ poi fu abbastanza crudele, freddo: ‘Spiegami perché non vuoi fare il mio film…’, enfatizzando la pausa alla fine, come per dire ‘Sai che ho diretto Lo squalo ed E.T.?’

La chiacchierata portò I suoi frutti visto che l’attore subito dopo accettò, confezionando alla fine un altro blockbuster che incassò al botteghino circa 589 milioni di dollari.

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