“Io tra la vita e la morte”: il dramma di Omar Pedrini

Omar Pedrini i racconta sospeso “tra la vita e la morte”: a breve il nuovo album, fan in trepidante attesa.

Omar Pedrini si è raccontato qualche giorno fa in un’intervista al Corriere della Sera, poco prima dell’uscita del suo album, prevista per il 16 giugno, parlando di sé e del disco.

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Omar Pedrini si racconta e parla del nuovo album e di sé-Cinelol.it

Il titolo dice tutto: «Sospeso», ed è forse lui a sentirsi così dopo tutto quello che gli è successo, sospeso tra la vita e la morte. L’intervista ha davvero approfondito alcuni aspetti della vita di Omar che molti non ancora conoscevano. Vediamo nel dettaglio cosa ha raccontato.

«Non sono uno di quelli che dice che le nuove generazioni fanno schifo. Maria Antonietta, Colombre e Fast Animals sono interessanti. In Chiello ci vedo il mio spirito e il linguaggio di oggi». Questa è una delle risposte che ha dato Omar riguardo i giovani, e si è espresso in merito affermando anche che dovrebbero avere loro più spazio, ormai.

Le parole di Omar Pedrini nell’intervista su di sé e sul nuovo album: un accaduto è sconcertante

Omar parlando dei giovani si è espresso anche su Maneskin, che pur essendo giovani, hanno già ricevuto un successo planetario: «Il giudizio culturale è positivo: se i figli dei miei coetanei per Natale chiedono una batteria o una chitarra è per merito loro. Nonostante il largo ai giovani però non mi sento fuori gioco».

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Omar Pedrini che suona la chitarra-Cinelol.it/fonte:ANSA

L’intervista è andata avanti parlando poi del nuovo album, sul quale ha risposto a molte domande in cui lo descrive come un’urgenza di comunicare a sé ma anche a tutti, dopo 6-7 anni di raccolta. Si è espresso sulla guerra in Ucraina, affermando che l’America, senza la sua interferenza, avrebbe giovato al dialogo tra le parti in scontro.

Poi su una domanda legata alla spiritualità, dice di sentirsi in bilico tra Buddha e Gesù, soprattutto dopo le operazioni al cuore che davvero lo hanno fatto sentire sospeso tra la vita e la morte. Arrivando a pensare che qualche Dio possa davvero esistere.

«Omar Pedrini, si sente “Sospeso” come il titolo del nuovo album?», gli ha chiesto il giornalista, e lui ha risposto così: «Fra vita e morte, sempre: in due anni ho fatto cinque interventi in anestesia totale di cui due a cuore aperto…L’ultimo 40 giorni fa…Non sono solo io però a essere sospeso, c’è anche il pianeta, anch’esso fra vita e morte […]»

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