In difesa di Sex Education: l’autrice dello show spiega il finale che ha lasciato tutti con l’amaro in bocca

Sex Education si è chiuso con la quarta stagione, ma il finale (giusto) ha lasciato alcuni con l’amaro in bocca: le parole della creatrice.

Trattando importantissime tematiche e diffondendo nozioni di educazione sessuale (ma non solo) Sex Education è diventata nel giro di pochi anni una delle serie più popolari di Netflix; l’attesa per la quarta e ultima stagione è stata davvero tantissima, come dimostrato dagli incredibili numeri totalizzati dagli episodi.

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Otis e Maeve nella serie (credits: screenshot Instagram @sexeducation) – cinelol.it

A partire dallo scorso 24 settembre, quindi, molti fan italiani hanno finalmente iniziato a vedere le ultime avventure di Otis, Eric, Maeve, Adam e degli altri ragazzi di Moordale, per quest’ultimo anno trasferitisi al liceo Cavendish. Anche in questa stagione sono state diverse le tematiche trattate, con un finale commovente che, però, non è piaciuto a molti.

Proprio in merito al finale e anche al senso complessivo della serie è intervenuta la showrunner Laurie Nunn in una recente intervista al The Hollywood Reporter; ecco cosa ha rivelato, parole che danno ancor di più significato agli episodi visti.

Sex Education, la spiegazione del finale ed il senso complessivo della serie dalla showrunner

Laurie Nunn ha avuto modo di parlare a lungo del suo lavoro su Sex Education, iniziato ormai quasi dieci anni fa, nel 2014; una serie rivoluzionaria che, per la showrunner, non parla però principalmente di sesso, bensì di amicizia. La serie in realtà parla di amicizia. Anche se si chiama Sex Education […] penso che, in realtà, sotto sotto, parli di amicizia e di comunità e del riuscire a trovare le tue persone” ha spiegato, focalizzandosi poi sul finale, in particolare commentando la parabola narrativa di tre personaggi specifici, sicuramente tra i più amati in generale.

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La showrunner parla del finale e non solo (credits: screenshot Instagram @sexeducation) – cinelol.it

Ho sempre saputo che volevo far riconciliare Adam e suo padre. Mi è sempre sembrata una cosa molto importante. Credo che Adam rappresenti molti giovani uomini davvero a pezzi che ho conosciuto nella mia vita, e ho sempre voluto che si guarisse e si riconciliasse con lui”, così il commento su Adam, per poi passare anche al rapporto tra Otis e Maeve, che tanti spettatori ha fatto sognare ma che, per qualcuno, si è chiuso in maniera insoddisfacente.

Sono sempre stata abbastanza sicura che Otis e Maeve non sarebbero finiti insieme. Hanno 17 anni e penso che sia molto difficile incontrare l’anima gemella a 17 anni. Ho sempre immaginato che si sarebbero potuti mettere insieme 10 anni dopo, quando sarebbero maturati e cresciuti un po’”, le sue parole in merito.

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