Fabio Fazio fa i bagagli dopo aver detto addio alla Rai, mentre qualcuno sostiene che il conduttore e la sua squadra fossero stati confermati. Chi ha ragione e chi torto?
Fabio ha concluso la sua collaborazione con la Rai dopo 40 anni chiudendo con tanta riconoscenza, orgoglio e una punta di malinconia con l’ultima puntata di Che tempo che fa che in autunno approderà su Discovery. Si vocifera però che le cose non siano andate come dichiarato dal noto presentatore. Ecco chi lo sostiene e come mai.
Per gli spettatori che da anni seguivano con passione Che tempo che fa vedere scorrere la sigla finale del programma domenica 28 maggio è stato un pugno allo stomaco, sebbene ormai da settimane sui media e ovunque girasse la notizia del passaggio della trasmissione su un altro canale.
Fabio Fazio lo ha accennato durante lo show e lo ha ripetuto nel corso di un’intervista su Chi di aver sperimentato cosa significhi essere adoperato come terreno di scontro e avere la sgradevole sensazione di essere merce pericolosa. Ma che altro è saltato fuori su questo delicato tema ultimamente?
Fabio Fazio attaccato duramente da una collega
A seguito delle polemiche scaturiche dall’addio di Fabio Fazio e delle accuse nei confronti del governo e dei vertici della tv di Stato Rita Dalla Chiesa si è sentita in dovere di dire la sua su questa vicenda. Negli ultimi giorni è emerso che non è solo il celebre e amatissimo presentatore a fare le valigie, ma anche Lucia Annunziata.
Il membro della Commissione di Vigilanza Rai ha accusato i colleghi di fare tutto da soli. Secondo lei i due nomi di spicco e coloro che stanno pensando di andarsene non sono mai stati al centro di una rottamazione voluta dal centrodestra. “Inutile facciano le vittime” ha dichiarato seccata la figlia del generale ucciso dalla mafia, aggiungendo: “erano stati riconfermati“.
La vice capogruppo di Fratelli d’Italia ha sottolineato che così facendo hanno dimostrato quanto siano deboli senza il loro partito dietro. Parole dure che stonano con la versione dei diretti interessati e persino con lo scherzoso monologo di Luciana Littizzetto, in partenza anche lei, in cui diceva che non avevano superato la crisi del settimo governo. Infatti in passato il talk show era stato spostato a turno sui tre canali principali del servizio pubblico.
A ogni modo la conduttice ha rimarcato che questo Governo non avrebbe mai fatto loro ciò che era accaduto ad altri, lei compresa. La politica ha sottolineato che non hanno voluto essere la voce fuori dal coro. “Hanno preferito di essere stati cacciati, da noi brutti e cattivi. La libertà di pensiero costa fatica. Troppo comodo così” ha concluso con queste frasi al vetriolo l’ex presentatrice di Forum. Sarà davvero così?
