Un universo parallelo? È un’ipotesi del tutto plausibile e realizzabile. A dirlo sono nuovi studi scientifici.
Gli scenari prospettati da certi film di fantascienza potrebbero presto materializzarsi davanti ai nostri occhi. Secondo due nuovi studi scientifici, un universo parallelo è qualcosa di assolutamente possibile e fattibile. In che modo? Scopriamolo insieme.
Diciamo subito che gli autori dei due studi citati concepiscono questo possibile universo parallelo in due modi completamente opposti. Ma non per questo meno interessanti e meritevoli di una riflessione: la novità potrebbe toccarci molto da vicino.
La prospettiva concreta di vita oltre la Terra
Secondo il primo studio, esiste un universo che rispecchia il nostro. Ma ne sarebbe un riflesso fatto di antimateria. Si tratterebbe quindi un “antiuniverso”. E di antichissima data: sarebbe già esistito prima dell’inizio del nostro stesso universo, vale a dire prima del Big Bang.
Nel secondo studio si sostiene invece, con tanto di teoria matematica, che un mondo parallelo non può essere radicalmente diverso dal nostro. I calcoli dei ricercatori dimostrano che quando avviene una modifica di un elemento in un universo, l’altro universo, pur apparentemente diverso, continua a corrispondervi.
La teoria dell’antiuniverso è stata proposta dai fisici che cercano di costruire un modello che spieghi tutti i fenomeni osservabili senza inventare elementi sconosciuti. Questo modello potrebbe spiegare la nozione di materia oscura, una materia ipotetica che spiega molti fenomeni astrofisici senza essere ancora in grado di dimostrare la sua esistenza. Anche se si tratta di un antiuniverso “specchio”, non sarà perfettamente simmetrico al nostro.
La teoria matematica dei mondi paralleli simili deriva direttamente dalla teoria delle stringhe. Questa teoria concilia la fisica quantistica e la relatività generale. Gli autori dello studio in questione cercano di osservare e capire se i comportamenti nello spazio A avranno le stesse proprietà dello spazio B. Come accennato, per ora sono riusciti a dimostrare matematicamente che, quando si trasferisce un evento dall’universo A all’universo B, non si verificano cambiamenti significativi.
Tirando le somme, le strade sono (per ora) due: un antiuniverso di antimateria non completamente simmetrico o un universo estremamente simile con le stesse proprietà… Quale di queste teorie scientifiche vi convince o vi affascina di più?
