Ben presto i fan di Hideo Kojima potranno vedere al cinema il film sulla vita del leggendario game designer nipponico: tutto ciò che sappiamo.
Gli appassionati di videogame non vedono l’ora che esca il film sulla vita di Hideo Kojima, uno dei creativi che ha contribuito ad elevare il medium videoludico a vera e propria forma d’arte. Personaggio istrionico e criptico, negli anni si è fatto conoscere per la sua passione per il cinema e la capacità di unire il gameplay alla narrativa per immagini.
Ciò che i fan amano delle sue opere è proprio la capacità del director di creare una regia sempre ispirata, capace di sottolineare in maniera impeccabile le emozioni dei suoi protagonisti e l’importanza degli avvenimenti che stanno vivendo. Non è solo l’occhio che gode, le trame dei suoi videogiochi sono intriganti e capaci di lasciare con il fiato sospeso, il gameplay è sempre innovativo e differente, il che rende ogni titolo un’opera a parte.
Quando esce il film documentario su Hideo Kojima
Annunciato solo pochi giorni fa, il film sul leggendario Art Director nipponico – Hideo Kojima Connecting Worlds – verrà mostrato in anteprima mondiale al Tribeca Film Festival il 17 giugno 2023. Nato dall’idea di alcuni grandi di Hollywood (tra cui Robert De Niro), la manifestazione cinematografica è rivolta soprattutto al cinema indipendente e a quelle opere che altrimenti verrebbero oscurare dalle pubblicazioni mainstream.
Non si tratta del tanto atteso primo film di Hideo Kojima, bensì di un film-documentario che ne racconta la vita e l’attività lavorativa. Una parte della pellicola sarà dedicata alla sua infanzia e al periodo in cui si è appassionato al cinema e ai videogiochi, ma la parte centrale sarà quella dedicata alle sue creazioni.
Grande spazio dunque ai retroscena sulla saga Metal Gear, ma anche al periodo più recente, quello in cui ha fondato Kojima Production ed in cui ha lavorato a stretto contatto con Sony per la produzione di Death Stranding. A contribuire al racconto di questa grande figura sono intervenuti artisti del calibro di Guillermo del Toro, Nicholas Winding Refn, Grimes, George Miller, Norman Reedus, Woodkid e Chvrches.
Chi è Hideo Kojima: dalle origini al successo
Nato a Tokyo nel 1963, Hideo ha dovuto affrontare da adolescente il lutto per la morte del padre, un evento che ha segnato in maniera determinante le sue scelte future. Colpito da un sentimento di profonda solitudine, Kojima trovò nelle illustrazioni e nella scrittura delle armi per contrastare il dolore che aveva dentro. Si convinse, appena ventenne, che avrebbe dovuto intraprendere una carriera nel mondo dell’intrattenimento e cercò di vendere i suoi racconti agli editori giapponesi, senza successo.
La svolta è avvenuta poco tempo dopo, quando si è appassionato al cinema e ai videogame. Convinto che proprio il mondo videoludico fosse quello con le maggiori possibilità di sviluppo, Kojima presentò il proprio curriculum e le proprie idee alla neonata Konami, che lo assunse nel 1986. All’epoca il medium videoludico era sottovalutato come forma espressiva e comunicativa e le possibilità hardware erano scarse per realizzare in pieno la sua visione creativa, ciò nonostante il suo primo videogioco conquistò una larga fetta di utenza.
Stiamo parlando ovviamente di Metal Gear, videogame ispirato a film come Terminator e La Grande Fuga. La saga di Metal Gear raggiunse il successo mondiale nel 1996 quando uscì il primo capitolo per Playstation (Metal Gear Solid). Da quel momento in poi sono usciti numerosi nuovi capitoli dedicati a quel mondo, l’ultimo dei quali è stato Metal Gear Solid V: The Phantom Pain.
