Al Bano ha fatto una rivelazione che ha lasciato turbati i fan e riguarda pensieri suicidi per la vicenda di Ylenia.
Al Bano è un artista le cui canzoni come Felicità trasmettono gioia a chiunque le ascolti e le intoni a sua volta. Come tutti gli esseri umani, però, anche il leone di Cellino San Marco ha le sue ombre. Ecco cosa ha rivelato sul desiderio provato quando ha perso la figlia maggiore Ylenia e come si è risollevato.
Al Bano appare sempre molto gioviale, un uomo con una gran voglia di godersi la vita. Il suo successo e i numerosi trionfi però non possono cancellare anche i tormenti patiti da lui e dalla sua famiglia riguardo la scomparsa di Ylenia, quando aveva solo 23 anni. Nel 2014 la ragazza è stata dichiarata morta dal Tribunale di Brindisi dietro richiesta del padre.
Le circostanze della sua dipartita però sono state adombrate da misteri. La giovane si trovava sola New Orleans per scrivere un libro sugli artisti di strada e lì aveva incontrato un uomo: Masakela che aveva già conosciuto e che ai genitori non piaceva. Il musicista è convinto che la figlia si sia gettata nel Mississippi e sia annegata, l’ex moglie invece tiene viva la speranza di riabbracciarla. Ma cosa ha confessato di preciso?
Al Bano: i fan sconvolti dalla sua rivelazione
Di recente Al Bano è stato intervistato dal Corriere della Sera a cui ha fatto alcune confidenze circa il momento buio della scomparsa di Ylenia il 1 gennaio del 1994, a New Orleans. Il cantante ha puntualizzato che non è stato quell’evento a causare il divorzio con Romina Power, ma è indubbio che sia stato un periodo di profonda e insostenibile sofferenza per tutta la famiglia.
“Il dolore era terribile. Pensavo che Dio mi avesse abbandonato” ha affermato la voce di Nostalgia canaglia aggiungendo che con il dolore cresceva una voce che gli suggeriva di farla finita, di eliminarsi. “Ho pensato al suicidio ma poi ho capito che era la voce del demonio” ha dichiarato il vip, un uomo che è sempre stato molto credente.
In seguito ha asserito di aver sentito la presenza di Dio e di aver provato una pace profonda. L’artista ha trovato persino la forza di mettersi in dubbio e di chiedersi chi fosse lui per giudicare Dio e che anche Lui aveva perso un figlio. Dalle sue parole è evidente che la fede l’ha sostenuto e aiutato in questo difficilissimo frangente che avrebbe messo alla prova e al tappeto chiunque. Anche in questa circostanza l’artista ha saputo dare prova di grande dignità e spessore umano.
