First Man – Il primo uomo (First Man) è un film del 2018 diretto da Damien Chazelle e scritto da Josh Singer, con protagonisti Ryan Gosling e Claire Foy.
La pellicola, adattamento cinematografico della biografia ufficiale First Man: The Life of Neil A. Armstrong scritta da James R. Hansen e pubblicata nel 2005, narra la storia di Neil Armstrong, primo uomo a mettere piede sulla Luna, e gli anni precedenti alla missione dell’Apollo 11.
Trama:
Il giovane e talentuoso Neil Armstrong entrò alla NASA nel 1962. Dopo numerosi test con il progetto GEMINI, riuscì finalmente a partecipare al progetto Apollo 11 diventando capitano della missione che gli costò, il 20 luglio 1969, un posto nella storia come il primo uomo a mettere piede sulla Luna.
First Man è un film visivamente molto potente che riesce a trasmettere forti emozioni:
Riuscire nell’impresa di emozionare e di stupire uno spettatore che conosce già il finale di un film non è facile, infatti Chazelle più che concentrarsi sul viaggio verso la luna che tutti sanno essere andato a buon fine, si è concentrato sull’uomo il che ha permesso di empatizzare meglio con il personaggio di Neil, vivendo insieme a lui le enormi rinunce e sofferenze che ha dovuto passare per entrare nella storia.
La regia è stupenda soprattutto nelle scene all’interno dei veicoli spaziali, molto claustrofobica, come se il regista volesse farci essere li insieme a Niel, e devo dire che il risultato è strabiliante. La fotografia invece riprende molto quella tipica dei film di fine anni ’60 il che favorisce ancora di più l’immersione da parte dello spettatore all’interno della pellicola, unica pecca del film a mio avviso è l’eccessiva lentezza che potrebbe rivelarsi una scelta registica che non potrebbe piacere a tutti.
Trama:
First Man – Il primo uomo è un film non adatto a tutti data la sua eccessiva lentezza, ma se siete appassionati dei viaggi spaziali o di film storici questa è proprio la pellicola che fa per voi, ma soprattutto vi consiglio di andarlo a vedere al cinema perché il mix del grande schermo con un buon impianto audio rende l’immersività voluta dal regista totale.